In italiano, esistono molte parole che, a prima vista, sembrano avere significati simili, ma in realtà hanno sfumature diverse che possono confondere i non madrelingua. Oggi parleremo delle differenze tra quattro di queste parole: riempire, compilare, completare, e come compilare possa essere confuso con entrambe. Capiremo quando e come usarle correttamente per evitare errori comuni.
Iniziamo con riempire. Questo verbo significa “mettere qualcosa dentro un contenitore fino a farlo diventare pieno”. Ad esempio, possiamo dire: “Ho riempito il bicchiere d’acqua”. In questo caso, stiamo parlando di mettere acqua dentro un bicchiere fino a farlo diventare pieno. Altri esempi includono: “Ho riempito il serbatoio di benzina” o “Ho riempito il sacchetto di mele”. Il verbo riempire implica quindi l’idea di raggiungere una certa capacità o di colmare uno spazio fisico.
Passiamo ora a compilare. Questo verbo è spesso usato in contesti burocratici e amministrativi e significa “scrivere informazioni in un modulo o un documento”. Ad esempio, quando ci viene chiesto di compilare un modulo di iscrizione, dobbiamo inserire tutte le informazioni richieste nei campi appropriati. Ecco alcuni esempi: “Devi compilare questo modulo per l’iscrizione al corso” o “Ho compilato il questionario online”. In questi casi, compilare non implica riempire uno spazio fisico, ma piuttosto inserire dati o informazioni in uno spazio designato.
La confusione tra riempire e compilare può sorgere quando parliamo di moduli o documenti. Ad esempio, è comune sentire frasi come “Ho riempito il modulo” invece di “Ho compilato il modulo”. Anche se molti italiani usano riempire in questo contesto, la forma più corretta è compilare, poiché stiamo inserendo informazioni piuttosto che riempiendo fisicamente uno spazio.
Ora, analizziamo il verbo completare. Questo verbo significa “portare a termine qualcosa, rendere qualcosa completo”. Ad esempio, possiamo dire: “Ho completato il mio lavoro” o “Abbiamo completato il progetto”. In questi casi, completare significa finire qualcosa, assicurarsi che tutti i suoi componenti o passi siano stati eseguiti. Un’altra frase potrebbe essere: “Ho completato la mia collezione di francobolli”, dove il verbo indica che non manca più alcun francobollo per rendere la collezione completa.
La confusione tra compilare e completare può verificarsi in situazioni in cui si tratta di documenti o attività amministrative. Ad esempio, qualcuno potrebbe dire: “Devi completare il modulo” intendendo che devi finirlo, ma in realtà il verbo più appropriato sarebbe compilare. Tuttavia, possiamo dire “Ho completato la compilazione del modulo”, dove completare significa che l’intero processo di compilazione è stato portato a termine.
Per chiarire ulteriormente le differenze, vediamo alcuni esempi pratici:
1. “Ho riempito la bottiglia d’acqua.” Qui stiamo parlando di mettere acqua dentro la bottiglia fino a farla diventare piena.
2. “Ho compilato il modulo di registrazione.” In questo caso, abbiamo scritto tutte le informazioni richieste nei campi del modulo.
3. “Ho completato il corso di lingua.” Questo significa che abbiamo finito tutte le lezioni e abbiamo raggiunto l’obiettivo finale del corso.
4. “Ho completato la compilazione del questionario.” Qui, completare indica che abbiamo finito di scrivere tutte le risposte richieste nel questionario.
Per riassumere, ricordiamo le definizioni principali:
– Riempire: mettere qualcosa dentro un contenitore fino a farlo diventare pieno.
– Compilare: scrivere informazioni in un modulo o documento.
– Completare: portare a termine qualcosa, rendere qualcosa completo.
Comprendere queste differenze è essenziale per usare correttamente questi verbi e comunicare in modo chiaro ed efficace in italiano. La precisione nell’uso del linguaggio non solo migliora la nostra capacità di esprimerci, ma dimostra anche una maggiore padronanza della lingua.
Infine, per esercitarti, prova a creare delle frasi usando ciascuno di questi verbi in contesti diversi. Ad esempio:
– “Ho riempito la borsa di libri.”
– “Devo compilare il modulo per la richiesta di ferie.”
– “Abbiamo completato la costruzione della casa.”
E ricorda, la pratica costante è la chiave per padroneggiare l’uso corretto delle parole in qualsiasi lingua. Buono studio e buona fortuna con il tuo apprendimento dell’italiano!




